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23 Ott 2025
News Terrin

Italia: approvata la prima legge nazionale sull’IA

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Il 10 ottobre 2025 è entrato in vigore la legge nazionale sull’IA, prima nell’UE ad affiancare l’AI Act.

La legge si compone di 28 articoli, divisi in sei capi, dedicati a specifici ambiti (principi e finalità; utilizzo IA in settori sensibili; strategia nazionale in tema di IA; tutela autoriale; tutela penale; disposizioni finali).

Vengono, inoltre, designate due autorità nazionali per l’IA: AgID (autorità di notifica per valutazione e monitoraggio dei soggetti che certificano i sistemi ad alto rischio) e ACN (autorità di vigilanza con poteri ispettivi e sanzionatori).

I settori chiave sono i seguenti:

  • Sanità e ricerca: ove è consentito l’uso secondario di dati personali per finalità di ricerca se privi di elementi identificativi e con adeguata informativa all’interessato. L’IA rimane strumento di supporto, mentre la decisione finale resta in capo al medico.
  • Lavoro: ove è consentito l’uso dell’IA per incrementare la produttività e le condizioni di lavoro, nel rispetto dei lavori; è previsto inoltre l’obbligo di informazione e formazione ai lavoratori sugli strumenti tecnologici.
  • Professioni intellettuali: l’IA è ammessa solo come supporto, in quanto deve prevalere il lavoro intellettuale del professionista. Vengono introdotte obblighi informativi verso i clienti.
  • Giustizia: previsione del divieto di decisioni giudiziarie automatizzate; l’IA può supportare analisi e redazione atti, ma resta ferma la responsabilità del magistrato.
  • Diritto penale: viene introdotto una nuova fattispecie criminosa che punisce la diffusione di contenuti falsificati tramite IA (c.d. deepfake).

Si introducono, inoltre, delle misure di sostegno all’innovazione, prevedendo investimenti fino a 1 miliardo di euro, tramite il Fondo di sostegno al Venture Capital, per promuovere start-up e PMI innovative operanti nei settori AI, cybersecurity e tecnologie abilitanti (5G, Web3, ecc.).

Il Governo, inoltre, è chiamato ad emanare, entro 12 mesi, uno o più decreti legislativi relativi a: algoritmi di addestramento; poteri delle autorità; aggiornamento di banche, finanza, assicurazioni e pagamenti; responsabilità civile e criteri di imputazione penale e 231.

In conclusione, la nuova legge italiana sull’IA rappresenta una svolta normativa e un banco di prova cruciale per imprese, professionisti e pubbliche amministrazioni.

Adeguarsi tempestivamente significa non solo garantire la conformità normativa, ma anche preservare la competitività in un mercato europeo sempre più regolamentato.

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