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24 Apr 2025
News Terrin

Benefit auto in uso promiscuo: applicazione transitoria della disciplina previgente

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Con la definitiva approvazione del Ddl di conversione del Decreto Legge 19/2025 (c.d. “DL Bollette”), arrivata ieri 23 aprile 2025 dal Senato, è stata introdotta una norma transitoria di rilevante impatto per le imprese che assegnano veicoli aziendali in uso promiscuo ai dipendenti. La modifica normativa prevede che, per le autovetture ordinate nel corso del 2024 e concesse in uso promiscuo entro il 30 giugno 2025, continui ad applicarsi la disciplina vigente al 31 dicembre 2024, in deroga alle novità introdotte dalla Legge di bilancio 2025 (L. 207/2024, art. 1, co. 48).

Disciplina vigente e nuova formulazione dal 2025

Con la Legge di bilancio 2025 viene introdotto un nuovo criterio di determinazione del fringe benefit per i veicoli di nuova immatricolazione concessi in uso promiscuo con contratti stipulati a partire dal 1° gennaio 2025. Il valore imponibile è calcolato assumendo il 50% dell’importo corrispondente a una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri annui, basato sul costo chilometrico ACI, al netto delle eventuali trattenute al dipendente. Tale percentuale si riduce al 10% per i veicoli elettrici a batteria e al 20% per i veicoli ibridi plug-in.

Tuttavia, l’assenza iniziale di una disciplina transitoria ha generato incertezza interpretativa e potenziali difficoltà applicative per le imprese, come evidenziato anche da Assonime.

La disciplina transitoria: veicoli ordinati nel 2024

Al fine di garantire una transizione graduale e nel rispetto dei principi di progressività e proporzionalità, l’art. 6, co. 2-bis del DL 19/2025 ha introdotto il nuovo comma 48-bis, all’art. 1 della L. 207/2024. In base a tale previsione, resta applicabile il regime previgente, fondato quindi sulle emissioni di CO₂, per i veicoli concessi in uso promiscuo dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024 e per i veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo dal 1° gennaio 2025 al 30 giugno 2025. Nel caso in cui i veicoli ordinati nel 2024 vengano concessi in uso promiscuo ai dipendenti a partire dal 1° luglio 2025, si applicherà la nuova disciplina fiscale prevista dalla Legge di bilancio 2025, che determina l’imponibile in funzione della tipologia di alimentazione del veicolo.

Per completezza, si ricorda che per tali veicoli rientranti nel perimetro della norma transitoria, il fringe benefit è determinato come percentuale del costo chilometrico ACI, in funzione all’inquinamento del veicolo, sulla base delle seguenti percentuali:

  • 25% per emissioni ≤ 60 g/km;
  • 30% per emissioni tra 61 e 160 g/km;
  • 50% per emissioni tra 161 e 190 g/km (dal 2021);
  • 60% per emissioni > 190 g/km (dal 2021).

Chiarimenti sull’assegnazione del benefit

Ai fini dell’individuazione della data di concessione del veicolo, l’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 46/2020, ha chiarito che l’assegnazione del veicolo in uso promiscuo è effettiva solo con l’accettazione da parte del lavoratore, sottoscrivendo le condizioni previste per l’utilizzo dell’autoveicolo, del motociclo o del ciclomotore. Non basta un atto unilaterale del datore di lavoro. Ai fini dell’applicazione della norma transitoria, la data rilevante è quella della sottoscrizione dell’atto di assegnazione del benefit.

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