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30 Gen 2024
News Terrin

In arrivo il decreto di recepimento della Direttiva europea CSRD

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Il Ministero dell’Economia a breve metterà in consultazione il decreto di recepimento, nell’ordinamento nazionale, della Direttiva europea #CSRD (Corporate sustainability reporting directive), che prevede un significativo ampliamento della platea dei destinatari che dovranno uniformarsi ai principi di rendicontazione omogenei ESRS.

Secondo quanto annunciato, l’orientamento che emerge è quello di estendere l’operatività dei report di #sostenibilità anche ai soggetti non quotati, con Esg anche nei conti delle #PMI.

La Direttiva europea prevede, infatti, l’adozione di standard semplificati per le PMI quotate fino al 2028, mentre per le PMI non quotate, nonostante non sia previsto un obbligo espresso, si spinge per l’adozione volontaria tramite TEG (Technical Expert Group).

In merito, va peraltro evidenziato che i principi di rendicontazione di sostenibilità costituiranno un riferimento per quanto riguarda il livello di informazioni sulla sostenibilità che le imprese soggette a tale obbligo potrebbero ragionevolmente richiedere alle PMI loro fornitrici o clienti, che costituiscono parte della catena del valore di tali medesime imprese.

Per concludere, secondo il dirigente generale del Ministero dell’Economia, Stefano Cappiello, è con l’approvazione di un’altra direttiva – la Corporate sustainability due diligence directive (CSDDD) – che ci si dovrà attendere una vera e propria rivoluzione nella governance aziendale. Infatti, la sostenibilità arriverà a coinvolgere i processi di due diligence con la pubblicazione di un piano di transizione climatica e l’individuazione di responsabilità per i danni causati dalla mancata attuazione della due diligence medesima.

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