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23 Mag 2025
News Terrin

Aliquota IVA del 10% solo per le cessioni di fotografie da parte dell’autore, eredi o legatari.

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Con la Risposta n. 140 del 22 maggio 2025, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che l’aliquota IVA del 10% è applicabile alle sole cessioni di fotografie qualificabili come “oggetti d’arte” che avvengano da parte dell’autore, dei suoi eredi o legatari.

Infatti, è questo il perimetro tracciato, a livello domestico, dal n. 127-septiesdecies della Tabella A, Parte III, allegata al DPR IVA, che, nel richiamare la tabella allegata al D.L. 41/1995, include la fattispecie tra le ipotesi di cessioni con aliquota del 10%.

L’Istante, in sede di interpello, dichiara di operare come produttore e cedente di fotografie scattate da artisti a lui legati da rapporto di lavoro dipendente, e di rispettare i requisiti richiesti ai fini dell’applicazione dell’aliquota ridotta, relativi alla modalità di tiratura, alla firma, numerazione e limitazione del numero di esemplari delle fotografie medesime.

Tuttavia, a parere dell’Agenzia, il caso prospettato non rientra tra le ipotesi che possono beneficiare dell’aliquota del 10% in quanto la cessione non avviene da parte degli autori, dei loro eredi o legatari.

A sostegno della sua tesi, l’Istante richiama l’attuale normativa comunitaria sul tema, in base alla quale gli Stati Membri possono applicare un’aliquota di maggior favore, non inferiore al 5%, a determinate cessioni di beni e prestazioni di servizi, tra le quali le cessioni di oggetti d’arte, da collezione o d’antiquariato, ivi incluse le fotografie “eseguite dall’artista, tirate da lui stesso o sotto il suo controllo, firmate e numerate nei limiti di trenta esemplari, di qualsiasi formato e supporto”, a prescindere dal requisito soggettivo del cedente.

Va precisato, in proposito, che la Legge delega per la riforma fiscale n. 111/2023, nel fissare i “principi e criteri direttivi per la revisione dell’imposta sul valore aggiunto” ha, tra l’altro, delegato il Governo, entro 24 mesi, a ridurre l’aliquota IVA all’importazione di opere d’arte, estendendo l’aliquota ridotta anche alle cessioni di oggetti d’arte, d’antiquariato o da collezione, in recepimento della Direttiva UE 2022/542 del Consiglio del 5 aprile 2022, attualmente in vigore.

Ciò nonostante, come ha fatto presente l’Agenzia, ad oggi tale disposizione non risulta attuata e, pertanto, non è possibile applicare l’aliquota del 10% alla fattispecie oggetto di interpello.

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